Cosa succederebbe se BMW Motorrad decidesse di entrare nel segmento delle sportive da turismo di media cubatura?
Cernobbio, Italia.
Cosa succederebbe se BMW Motorrad decidesse di entrare nel segmento delle sportive da turismo di media cubatura?
La risposta è la 9cento che BMW ha svelato come d’abitudine, nella raffinata cornice di Villa D’Este.
La casa di Monaco si appresta così a sfidare la Yamaha Tracer 900 e soprattutto l’MV Agusta Turismo Veloce.
Partendo dal bicilindrico parallelo della F 850 GS BMW è andata oltre la genesi di una sorella minore della quadricilindrica S1000 XR. Il risultato è un prototipo che appare un riuscito cocktail composto da due parti di fun bike, una parte di moto da turismo e una di moto sportiva.
Il risultato è degno di nota e innovativo. Non ci riferiamo tanto alla raffinata soluzione del telaio composito, quanto al design futuribile delle borse laterali ad attacco magnetico. Non solo si integrano alla perfezione nel design della 9cento, ma una volta rimosse non necessitando di alcuna struttura di supporto e lasciano la coda (snella quasi come una moto da GP) in vista.
La sfida che attende Bmw Motorrad (nei due anni circa che intercorrono fra la presentazione del prototipo e il debutto del modello di serie) sarà quella di rimanere quanto più fedele possibile alla 9cento.
Cosa succederebbe se BMW Motorrad decidesse di entrare nel segmento delle sportive da turismo di media cubatura?
La risposta è la 9cento che BMW ha svelato come d’abitudine, nella raffinata cornice di Villa D’Este.
La casa di Monaco si appresta così a sfidare la Yamaha Tracer 900 e soprattutto l’MV Agusta Turismo Veloce.
Partendo dal bicilindrico parallelo della F 850 GS BMW è andata oltre la genesi di una sorella minore della quadricilindrica S1000 XR. Il risultato è un prototipo che appare un riuscito cocktail composto da due parti di fun bike, una parte di moto da turismo e una di moto sportiva.
Il risultato è degno di nota e innovativo. Non ci riferiamo tanto alla raffinata soluzione del telaio composito, quanto al design futuribile delle borse laterali ad attacco magnetico. Non solo si integrano alla perfezione nel design della 9cento, ma una volta rimosse non necessitando di alcuna struttura di supporto e lasciano la coda (snella quasi come una moto da GP) in vista.
La sfida che attende Bmw Motorrad (nei due anni circa che intercorrono fra la presentazione del prototipo e il debutto del modello di serie) sarà quella di rimanere quanto più fedele possibile alla 9cento.