Il 2016 segna il ritorno di Casey Stoner. Ritorno alla Ducati ed in qualche modo alla MotoGP di uno dei piloti più discussi spettacolari e veloci di sempre.
Stoner, il ritorno.
Casey Stoner è un ragazzo che possiede delle capacita molto particolari acquisite durante la sua lunga carriera. Queste capacità fanno di lui un incubo per gente come i suoi avversari...
Un dato su tutti: Stoner è l’unico pilota che dal 1973 ad oggi è riuscito a vincere un titolo mondiale nella classe regina in sella ad una moto non giapponese.
Dal 1/1/2016 Stoner torna ad essere ufficialmente un pilota Ducati.
La strada per ricongiungersi con la MotoGP dopo il suo improvviso addio alle corse è stata intrapresa.
Nelle 4 stagioni corse con Ducati (dal 2007 al 2010) Stoner ha ottenuto il titolo mondiale e L’impressionante numero di 23 vittorie nei gran premi.
Quando lasciò Ducati per iniziare la vittoriosa campagna con l’HRC (anche qui vincendo il titolo mondiale al primo tentativo) il suo posto sulla Ducati venne preso da Valentino Rossi che come sappiamo ha ottenuto 2 podi in 2 anni e nessuna vittoria.
Se fino a quel momento i media avevano parlato di una Ducati estremamente competitiva e di un pilota che cadeva troppo, si sono dovuti ricredere alla luce della schiacciante vittoria ottenuta con la Honda e delle grandi difficoltà avute da Rossi con la Ducati.
A ben vedere, qualche indizio sul fatto che la differenza la facesse il pilota in realtà lo avevamo fin dal 2007 quando Stoner vinse il titolo piloti con 367 punti iridati e la Ducati il campionato costruttori: il secondo pilota Ducati in classifica (Capirossi) arrivò solamente settimo con 166 punti...non era così difficile capire come stavano le cose.
Come ci è riuscito.
Mentre tutti i piloti che hanno guidato la moto italiana hanno lamentato il fatto che la moto italiana fosse difficile da far ”girare” in curva, la capacità di Stoner di gestire la potenza della Ducati gli ha permesso di far sovrasterzare la Ducati in accelerazione, riuscendo a bilanciare la naturale tendenza sottosterzante della Desmosedici. Date un'occhiata alle immagini nella galleria. E' l’unico che è stato in grado di farlo.
Great Expectations.
E ora? Stoner ha un contratto con Ducati solamente come test rider e brand ambassador. Sarà al WDW 2016, ma nessun GP è in programma. Almeno per il momento. Ducati ha dovuto chiarirlo: a Borgo Panigale non possono forzare la mano al pilota che è stato (come al solito) molto chiaro. Il CEO Claudio Domenicali ha però dichiarato che solitamente i collaudatori Ducati hanno l’occasione di disputare qualche GP durante la stagione. Se ne avrà voglia, Stoner non ha che da chiedere.
Quando nel 2015 il suo amico Dani Pedrosa decise di sottoporsi ad un’operazione che gli avrebbe fatto saltare qualche gara, Casey si offrì di sostituirlo. Honda decise di non farlo correre, ufficialmente per tutelarlo... ufficiosamente (e a detta di molti) per tutelare Marc Marquez che avrebbe potuto soffrire l’ingombrante presenza dell’australiano. Fatto sta che l’idea di gareggiare ancora gli è venuta.
Non resta che incrociare le dita e aspettare.
Casey nel frattempo è già volato in Italia prima della pausa Natalizia per farsi prendere le misure per la nuova Desmosedici ed incontrare Claudio Domenicali e Gigi Dall’Igna.
Stoner salirà sulla Ducati nei test del 30 e 31 Gennaio 2016 in Malesia a Sepang.
Stay tuned!