Avete già sentito dire che i dettagli sono importanti. E lo sono davvero.
Se non ci credete date un'occhiata all'opinione di personaggi del calibro di Stephen King, Walt Disney, Steve Jobs e del designer architetto C.Eames.
Perchè sottolineare la centralità dei dettagli per parlarvi della Ford Mustang 2018? La Mustang attuale è ottima. Così riuscita da sbarcare in Europa ed essere un successo commerciale perfino in Germania.
Con l'aggiornamento di metà carriera nel 2018, Ford oltre a migliorarla a 360° sistemerà l'unico dettaglio fuori posto della Mustang attuale: lo sguardo.
I fari non servono soltanto ad illuminare la strada. Non siamo ingenui... La loro funzione fondamentale è quella di definire il carattere di un'auto. Sia ora nell'era dei LED che in passato.
Bene, la Mustang fin dagli anni '60 è sinonimo dei cosiddetti "sagging eyes" (occhi cadenti) che le conferivano quello sguardo un po' malinconico e personale.
La versione attuale ha il taglio del fanale rivolto verso l'alto invece che verso il basso. Se ne può discutere, ma con la versione 2018 la Mustang si riapproprierà del suo sguardo. E addio a quel vacuo effetto lifting di oggi.
I dettagli fanno la differenza fra una buona macchina ed una grande macchina.
Le auto iconiche superano i decenni evolvendosi, restando se stesse. Basta il loro nome per identificarle. La lista è ristretta, perchè creare un'icona non è così facile. 911, Corvette, Range Rover, Mini Cooper, 500, Maggiolino...
La Ford Mustang è un'icona al 100%. Non importa quanto sia già valida la Mustang attuale o quanto la 2018 abbia una fascia anteriore brutta. Quello che importa sono le performance migliorate del 2.3 EcoBoost e del V8 5.0 Coyote. Gli interni evoluti, le sospensioni magnetiche, la nuova trasmissione e la valvola di scarico per ascoltare la tua sinfonia preferita.
Ma quello che conta più di tutto è un dettaglio. E' il ritorno dello sguardo originale. Perchè non è "una pony car". E' una Mustang.
Perchè sottolineare la centralità dei dettagli per parlarvi della Ford Mustang 2018? La Mustang attuale è ottima. Così riuscita da sbarcare in Europa ed essere un successo commerciale perfino in Germania.
Con l'aggiornamento di metà carriera nel 2018, Ford oltre a migliorarla a 360° sistemerà l'unico dettaglio fuori posto della Mustang attuale: lo sguardo.
I fari non servono soltanto ad illuminare la strada. Non siamo ingenui... La loro funzione fondamentale è quella di definire il carattere di un'auto. Sia ora nell'era dei LED che in passato.
Bene, la Mustang fin dagli anni '60 è sinonimo dei cosiddetti "sagging eyes" (occhi cadenti) che le conferivano quello sguardo un po' malinconico e personale.
La versione attuale ha il taglio del fanale rivolto verso l'alto invece che verso il basso. Se ne può discutere, ma con la versione 2018 la Mustang si riapproprierà del suo sguardo. E addio a quel vacuo effetto lifting di oggi.
I dettagli fanno la differenza fra una buona macchina ed una grande macchina.
Le auto iconiche superano i decenni evolvendosi, restando se stesse. Basta il loro nome per identificarle. La lista è ristretta, perchè creare un'icona non è così facile. 911, Corvette, Range Rover, Mini Cooper, 500, Maggiolino...
La Ford Mustang è un'icona al 100%. Non importa quanto sia già valida la Mustang attuale o quanto la 2018 abbia una fascia anteriore brutta. Quello che importa sono le performance migliorate del 2.3 EcoBoost e del V8 5.0 Coyote. Gli interni evoluti, le sospensioni magnetiche, la nuova trasmissione e la valvola di scarico per ascoltare la tua sinfonia preferita.
Ma quello che conta più di tutto è un dettaglio. E' il ritorno dello sguardo originale. Perchè non è "una pony car". E' una Mustang.