Ducati porta ad EICMA 2017 una rivoluzione, la Panigale V4 e completa la gamma Scrambler con l'attesa 1.100
Panigale v4
Panigale v4: € 22.590 ("S": 27.890)
cilindrata: 1.103 cc
CV: 214
Peso A SECCO: 175 Kg

La Panigale V4 è la prima quattro cilindri sportiva della casa di Borgo Panigale. Segna al contempo la fine e l’inizio di un’era per la casa la cui bandiera era il motore bicilindrico.
La Panigale V4 è una super sportiva leggera e spinta da un potente V4 "Twin Pulse" con funzione portante.
Il compatto V4 Desmosedici Stradale sfrutta il know-how del prototipo che corre in MotoGp e il sound che emette è unico.
La Panigale V4 ha dimensioni contenute come una moto da gran premio e gode di un’aura paragonabile a quella delle vetture modenesi.
La Panigale V4 è una super sportiva leggera e spinta da un potente V4 "Twin Pulse" con funzione portante.
Il compatto V4 Desmosedici Stradale sfrutta il know-how del prototipo che corre in MotoGp e il sound che emette è unico.
La Panigale V4 ha dimensioni contenute come una moto da gran premio e gode di un’aura paragonabile a quella delle vetture modenesi.
Scrambler 1100
Scrambler 1100: €13.240
cilindrata: 1079 cc
cv: 86
peso a secco: 189 kg
Ducati completa la gamma Scrambler con l’attesa Scrambler 1.100. Linee inconfondibili, ma più muscolose, doppio disco anteriore e una destinazione d’utilizzo sempre trasversale, ma più road oriented.
È un piacere rivedere il glorioso bicilindrico ad “elle” con due valvole per cilindro e raffreddamento ad aria. Un motore leggero e strabordante di coppia motrice che ora beneficia della tecnologia più moderna per essere amichevole con tutti e a tutte le velocità. Troviamo: Ride by Wire, DTC (Ducati Traction Control) e 3 riding modes. Cornering ABS? Safety first, c’è anche quello.
Quello che non ci convince è il design dello scarico che manca di originalità (ricorda quello dell’ultima e meno fortunata serie Monster raffreddata ad aria) ma non è nulla che un accessorio come il terminale Termignoni (già nel catalogo Scrambler) non possa risolvere.
È un piacere rivedere il glorioso bicilindrico ad “elle” con due valvole per cilindro e raffreddamento ad aria. Un motore leggero e strabordante di coppia motrice che ora beneficia della tecnologia più moderna per essere amichevole con tutti e a tutte le velocità. Troviamo: Ride by Wire, DTC (Ducati Traction Control) e 3 riding modes. Cornering ABS? Safety first, c’è anche quello.
Quello che non ci convince è il design dello scarico che manca di originalità (ricorda quello dell’ultima e meno fortunata serie Monster raffreddata ad aria) ma non è nulla che un accessorio come il terminale Termignoni (già nel catalogo Scrambler) non possa risolvere.