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Parlando della crisi economica mondiale, in uno slancio d'ottimismo potremmo dire che la fine del tunnel è ancora piuttosto distante.
In questo scenario gli annunci di joint ventures, fusioni e acquisizioni fra compagnie sono all’ordine del giorno.
Autoevolution.com ha riportato la notizia che il gigante indiano Mahindra & Mahindra (già proprietario del 51% di Peugeot Scooters) è interessato all’acquisto di uno storico brand inglese.
I candidati sono la (già operativa e più costosa) Norton o il marchio BSA che ha cessato le attività da diversi anni e andrebbe rifondato a partire dagli stabilimenti produttivi.
In questo frangente non sorprende che anche un marchio storico e ad alto tasso tecnologico come MV Agusta sia alla ricerca di un partner finanziario solido.
Naufragata l’alleanza con Mercedes (AMG) attualmente proprietaria del 25% delle quote, MV Agusta ha iniziato una serie di colloqui con il gruppo americano Polaris Industries che possiede i marchi motociclistici Indian e Victory, come ha recentemente riportato il Corriere della Sera.
Il costruttore di Varese in questi anni ha investito grosse cifre in ricerca e sviluppo e questo lo ha portato a disporre di un discreto portfolio di prodotti all’avanguardia (basati sulla piattaforma 3 cilindri) ed altri prossimi alla produzione come la nuova MV Agusta Brutale 1000 4 cilindri che vedremo nel 2017 e che vi mostriamo in anteprima.
La recente crescita sul mercato di MV Agusta (pari al 22%) non è stata sufficiente per compensare gli investimenti ed il costruttore italiano sta affrontando serie difficoltà finanziarie che l’hanno portata a stipulare un concordato di continuità con i fornitori per non fermare la produzione.
Se l’accordo con Polaris o un altro partner vedrà la luce entro fine luglio 2016, MV Agusta si concentrerà su volumi inferiori rispetto ai programmi iniziali concentrandosi sui modelli con maggiori margini di redditività. Per questa ragione crediamo che potrebbero scomparire i modelli di 675 centimetri cubi a favore delle piattaforme 3 cilindri 800cc e 4 cilindri 1000cc.
Proprio il primo modello che usufruirà della nuova piattaforma 4 cilindri, sarà la nuova Brutale 1000 2017. L’immagine del bozzetto (ufficiale) mostra le linee guida del modello che debutterà solo dopo EICMA 2016. Esteticamente si differenzierà probabilemtne nella parte del telaietto reggisella che dovrebbe avere forma cava riprendendo concettualmente il leggerissimo monoscocca visto sulla Brutale 800 2016.
Le performance del nuovo motore 4 cilindri di cilindrata invariata rispetto all’attuale (1078cc) saranno garantire dalla distribuzione a bilancieri a dito e numerose modifiche che consentono al motore di raggiungere 180 cavalli e 116nm di coppia motrice pur essendo già in regola per la futura omologazione Euro 5.
La nuova Brutale 1000 2017 disporrà del cornering ABS, l’ABS evoluto in grado di calcolare la potenza frenante in base all’angolo di piega raggiunto.
Si prevede che MV Agusta decida di differenziare la versione RR con l’aggiunta dei raffinati cerchi a raggi tubeless e delle sospensioni elettroniche.