
Abbiamo qualcosa di più di un paio di semplici indizi…presto vedremo una Honda neo-retrò che battaglierà con la Ducati Scrambler, la Bmw R Nine T e le nuovissime proposte di Bmw, Moto Guzzi e Yamaha di cui parliamo qui.
Ma torniamo alla Honda: il sempre ben informato magazine giapponese Young Machine di cui vedete la copertina, dice che Honda ha dato il via libera allo sviluppo di una moto ispirata al bel concept CB1100R che fu presentato al Motor Show di Tokyo nel 2007. La moto era già destinata alla produzione dal momento della presentazione (il concept montava già specchi, portatarga e le enormi frecce standard) Purtroppo nonostante fu la star del salone e ricevette apprezzamenti da tutto il mondo, venne presentato subito prima del collasso dell’economia mondiale e del conseguente crollo del mercato...e il resto è storia.
Ma ora le cose sono finalmente cambiate (nel mondo dei motori, s’intende) e proprio il mercato chiede motociclette semplici, ad un prezzo più abbordabile e con un design che non invecchi in un paio d’anni (e che c’è di meglio di un po’ di affascinante design senza tempo: moderno, ma ispirato ai cari vecchi tempi?)
Ovviamente c’è dell’altro: a conferma di quanto anticipato, a maggio 2015 Vito Cicchetti, il General Manager di Honda Motor Europe, intervistato dal magazine Motociclismo, ha dichiarato che Honda presenterà un prodotto nella fascia della Ducati Scrambler. La moto in questione, non sarà tuttavia una scrambler, bensì una moto del tutto originale e molto più vicina alla storia di Honda.
A questo punto una cafè racer stradale è un’ipotesi abbastanza concreta. In ogni caso, speriamo di poter vedere già qualcosa nei saloni di fine 2015. Magari già all’EICMA di Milano.
Aggiungiamo che Young Machine riporta anche le cilindrate della nuova moto che dovrebbe derivare il motore dalla CB 1100. A quanto detto il motore dovrebbe essere declinato nella cilindrata 900cc (e 400cc quasi certamente solo per il mercato locale) la scelta di diminuire la cilindrata da 1.100 a 900 appare un po’ atipica, ma lo scopo potrebbe essere quello di rendere il motore più grintoso nel salire di giri. Secondo noi il fine potrebbe essere anche quello di essere in linea con la cilindrata media (e quindi anche con il prezzo) del nuovo e a beve affollato settore delle moto neo-retro.
M.N.W.
Ma torniamo alla Honda: il sempre ben informato magazine giapponese Young Machine di cui vedete la copertina, dice che Honda ha dato il via libera allo sviluppo di una moto ispirata al bel concept CB1100R che fu presentato al Motor Show di Tokyo nel 2007. La moto era già destinata alla produzione dal momento della presentazione (il concept montava già specchi, portatarga e le enormi frecce standard) Purtroppo nonostante fu la star del salone e ricevette apprezzamenti da tutto il mondo, venne presentato subito prima del collasso dell’economia mondiale e del conseguente crollo del mercato...e il resto è storia.
Ma ora le cose sono finalmente cambiate (nel mondo dei motori, s’intende) e proprio il mercato chiede motociclette semplici, ad un prezzo più abbordabile e con un design che non invecchi in un paio d’anni (e che c’è di meglio di un po’ di affascinante design senza tempo: moderno, ma ispirato ai cari vecchi tempi?)
Ovviamente c’è dell’altro: a conferma di quanto anticipato, a maggio 2015 Vito Cicchetti, il General Manager di Honda Motor Europe, intervistato dal magazine Motociclismo, ha dichiarato che Honda presenterà un prodotto nella fascia della Ducati Scrambler. La moto in questione, non sarà tuttavia una scrambler, bensì una moto del tutto originale e molto più vicina alla storia di Honda.
A questo punto una cafè racer stradale è un’ipotesi abbastanza concreta. In ogni caso, speriamo di poter vedere già qualcosa nei saloni di fine 2015. Magari già all’EICMA di Milano.
Aggiungiamo che Young Machine riporta anche le cilindrate della nuova moto che dovrebbe derivare il motore dalla CB 1100. A quanto detto il motore dovrebbe essere declinato nella cilindrata 900cc (e 400cc quasi certamente solo per il mercato locale) la scelta di diminuire la cilindrata da 1.100 a 900 appare un po’ atipica, ma lo scopo potrebbe essere quello di rendere il motore più grintoso nel salire di giri. Secondo noi il fine potrebbe essere anche quello di essere in linea con la cilindrata media (e quindi anche con il prezzo) del nuovo e a beve affollato settore delle moto neo-retro.
M.N.W.