Dopo la carrellata di tutte le moto da vedere ad EICMA 2015: PICTURES GALORE,
MNW presenta:
MNW presenta:
5- Honda CB4.
E’ uno studio di design per ora. Ma se la Honda non vuole restare indietro rispetto ai rivali (e.g. Yamaha) dovrebbe pensare a produrrre questa moto. La base è quella collaudata della CB650F, ma la CB4 è attraente. Cos’altro serve per vendere una moto?
E’ uno studio di design per ora. Ma se la Honda non vuole restare indietro rispetto ai rivali (e.g. Yamaha) dovrebbe pensare a produrrre questa moto. La base è quella collaudata della CB650F, ma la CB4 è attraente. Cos’altro serve per vendere una moto?
4- Yamaha XSR 900.
Ad Iwata hanno prodotto una versione neo-retro della efficace MT09, spinta dal 3 cilindri con albero crossplane. A parte la grafica giallo nera ispirata al passato racing della casa, la XSR900 (specie se comparata con il prototipo di Roland Sands) è fin troppo classica e semplice pur non mancando il necessario tocco di modernità dal punto di vista tecnico. Tuttavia la tre cilindri Yamaha ha il merito di reinterpretare il filone delle moto neo-retro in chiave sportiva e orientata all’asfalto…differenziandosi dai concorrenti.
Ad Iwata hanno prodotto una versione neo-retro della efficace MT09, spinta dal 3 cilindri con albero crossplane. A parte la grafica giallo nera ispirata al passato racing della casa, la XSR900 (specie se comparata con il prototipo di Roland Sands) è fin troppo classica e semplice pur non mancando il necessario tocco di modernità dal punto di vista tecnico. Tuttavia la tre cilindri Yamaha ha il merito di reinterpretare il filone delle moto neo-retro in chiave sportiva e orientata all’asfalto…differenziandosi dai concorrenti.
3- BMW R Nine T Scrambler.
Versione scrambler della riuscita R Nine T, rispetto alla quale alcuni equipaggiamenti sono meno costosi, come il serbatoio, la forcella a steli tradizionali e i cerchi in lega. A Monaco stavolta hanno tenuto d’occhio i costi (cosa che si rifletterà anche sul prezzo) pur senza penalizzare l’immagine della moto che è dannatamente bella. (soprattutto in versione monoposto)
Versione scrambler della riuscita R Nine T, rispetto alla quale alcuni equipaggiamenti sono meno costosi, come il serbatoio, la forcella a steli tradizionali e i cerchi in lega. A Monaco stavolta hanno tenuto d’occhio i costi (cosa che si rifletterà anche sul prezzo) pur senza penalizzare l’immagine della moto che è dannatamente bella. (soprattutto in versione monoposto)
2- MV Agusta Brutale 800.
Alla MV hanno completamente e,
m e r a v i g l i o s a m e t e ridisegnato la Brutale 800 spinta dal famoso motore Tre Pistoni. Che altro dire? Il motore guadagna un carattere che ne aumenta il piacere di guida stradale, rinunciando a una manciata di cavalli per guadagnare una robusta dose di coppia motrice in più (e soddisfare la normativa Euro4).
Alla MV hanno completamente e,
m e r a v i g l i o s a m e t e ridisegnato la Brutale 800 spinta dal famoso motore Tre Pistoni. Che altro dire? Il motore guadagna un carattere che ne aumenta il piacere di guida stradale, rinunciando a una manciata di cavalli per guadagnare una robusta dose di coppia motrice in più (e soddisfare la normativa Euro4).
1- Ducati XDiavel.
Nome a parte, la moto è interamente nuova. Ducati entra nel settore delle cruiser con la propria personale interpretazione. La ricetta nata a Borgo Panigale prevede le note performance dei motori bolognesi e un angolo di piega pari a 40 gradi. Ciliegina sulla torta lo stile semplice ed elegante. Italiano. Le pedane del pilota regolabili su 4 posizioni fanno il resto. Ducati promette “low speed excitement” c’è questo e molto altro.
Nome a parte, la moto è interamente nuova. Ducati entra nel settore delle cruiser con la propria personale interpretazione. La ricetta nata a Borgo Panigale prevede le note performance dei motori bolognesi e un angolo di piega pari a 40 gradi. Ciliegina sulla torta lo stile semplice ed elegante. Italiano. Le pedane del pilota regolabili su 4 posizioni fanno il resto. Ducati promette “low speed excitement” c’è questo e molto altro.
Special Mention for:
Menzione speciale per l’ Husqvarna Vitpilen 701.
Potrebbe essere in assoluto la moto più bella della salone. Ma lo stile della Vitpilen è stato anticipato lo scorso anno con il prototipo basato sulla piattaforma 401. Stavolta e con una straordinaria attenzione ai dettagli, la Vitpilen è basata sulla piattaforma delle KTM / Husqvarna 701 dalle quali eredita telaio a traliccio e potente motore monocilindrico.
Non vediamo l’ora di provarla e ci piacerebbe vederla, magari il prossimo anno con il bicilindrico parallelo di 800cc che KTM sta sviluppando e testando su strada.
Potrebbe essere in assoluto la moto più bella della salone. Ma lo stile della Vitpilen è stato anticipato lo scorso anno con il prototipo basato sulla piattaforma 401. Stavolta e con una straordinaria attenzione ai dettagli, la Vitpilen è basata sulla piattaforma delle KTM / Husqvarna 701 dalle quali eredita telaio a traliccio e potente motore monocilindrico.
Non vediamo l’ora di provarla e ci piacerebbe vederla, magari il prossimo anno con il bicilindrico parallelo di 800cc che KTM sta sviluppando e testando su strada.