Conclusi i tre giorni di test ufficiali della MotGP in Malesia, tiriamo le somme... e qualcosa è già chiaro.
Una mossa avanti.
Le due Yamaha sono davanti a tutti in cima alla lista dei tempi. Gli ingegneri giapponesi hanno evoluto la moto più competitiva della stagione passata per accogliere al meglio le nuove gomme Michelin. Inoltre la maggiore dolcezza del propulsore di Iwata ha permesso di soffrire meno della Honda il passaggio alla meno evoluta centralina unica.
Le due Yamaha sono davanti a tutti in cima alla lista dei tempi. Gli ingegneri giapponesi hanno evoluto la moto più competitiva della stagione passata per accogliere al meglio le nuove gomme Michelin. Inoltre la maggiore dolcezza del propulsore di Iwata ha permesso di soffrire meno della Honda il passaggio alla meno evoluta centralina unica.
Il campione in carica, Jorge Lorenzo, ha trovato rapidamente un feeling invidiabile con le Michelin. Jorge ha quindi mostrato i muscoli sia sul passo che sul giro secco. Il vantaggio di 1 secondo sul secondo (V. Rossi) ha fatto sembrare che lo spagnolo facesse un altro sport.
Nell’altro lato del box, Valentino Rossi ha faticato più del compagno di squadra a trovare il giusto feeling con gli pneumatici francesi e il distacco da Lorenzo (su una pista cara a Rossi e non amata dallo spagnolo) è pesante. Vedendo il bicchiere mezzo pieno, Rossi è comunque secondo e, a parte il campione del mondo, tutti gli altri sono dietro di lui. Marc Marquez incluso.
Confusi e infelici?
Che succede nel team HRC? Le Honda sembrano aver sofferto più degli altri top team il passaggio alla centralina unica. Stiamo parlando soltanto di test pre stagionali, e a Tokio hanno ancora un po’ di tempo per recuperare, ma la moto sembra distante da quella che vinse proprio a Sepang con Dani Pedrosa. Dani infatti dopo i test ha dichiarato che mai prima d’ora si era trovato con un gap così consistente da riempire prima dell’inizio della stagione.
Sembra ci siano idee poco chiare, la scelta fra due evoluzioni del motore è stata difficile e più laboriosa di quanto dovrebbe. Stoner, del quale parleremo diffusamente a proposito di Ducati, ha cessato il suo ruolo si tester per HRC dichiarando di non aver avuto modo di essere utile allo sviluppo quanto avrebbe potuto...forse a causa di una sorta di protezionismo nei confronti di Marquez.
Che succede nel team HRC? Le Honda sembrano aver sofferto più degli altri top team il passaggio alla centralina unica. Stiamo parlando soltanto di test pre stagionali, e a Tokio hanno ancora un po’ di tempo per recuperare, ma la moto sembra distante da quella che vinse proprio a Sepang con Dani Pedrosa. Dani infatti dopo i test ha dichiarato che mai prima d’ora si era trovato con un gap così consistente da riempire prima dell’inizio della stagione.
Sembra ci siano idee poco chiare, la scelta fra due evoluzioni del motore è stata difficile e più laboriosa di quanto dovrebbe. Stoner, del quale parleremo diffusamente a proposito di Ducati, ha cessato il suo ruolo si tester per HRC dichiarando di non aver avuto modo di essere utile allo sviluppo quanto avrebbe potuto...forse a causa di una sorta di protezionismo nei confronti di Marquez.
Marc Marquez, terzo nella classifica dei tempi utilizzando ancora il telaio del 2014, sembra destinato ad iniziare il campionato inseguendo. Dietro il 93, con il quarto tempo troviamo il coriaceo Cal Crutchclow che ha testato l’evoluzione scelta per il motore. Cal non ha però mostrato un passo al livello degli altri top rider. Dani Pedrosa ha ottenuto il sesto tempo dietro la ducati GP15 guidata da Casey Stoner. |
Championship Material.
Parlando di Ducati, la notizie orbitano intorno al ritorno di Casey Stoner. Al pilota australiano rientrato come tester, Ducati deve oltre al titolo mondiale, l’ultima vittoria in un gran premio di MotoGP.
Parlando di Ducati, la notizie orbitano intorno al ritorno di Casey Stoner. Al pilota australiano rientrato come tester, Ducati deve oltre al titolo mondiale, l’ultima vittoria in un gran premio di MotoGP.
Casey ha preferito fare i test con la moto dello scorso anno, per poi avere dei parametri da confrontare con la moto 2016. Sulla GP15 ha ottenuto il quinto tempo a 1.490 da Jorge Lorenzo, ma a mezzo secondo dalla Yamaha di Valentino Rossi. Last but not least Stoner è stato davanti a tutti i piloti Ducati.
Essendosi ritirato nel 2012 e avendo guidato una MotoGP solo 3 o 4 volte negli ultimi 3 anni…è un risultato ben oltre le aspettative.
Ad una domanda riguardo alla competitività della Desmosedici in chiave camponato, Stoner ha risposto: “Mi sono trovato bene con la moto, e questa è la versione dello scorso anno. Aspetto di provare alcuni aggiornamenti per vedere quali miglioramenti ci sono. Onestamente non corro e non ho programmi in questo senso, ma sì, la moto è decisamente materiale da mondiale”.
Stoner non prenderà parte ai prossimi test in Australia e Qatar, ma parteciperà ad un test privato a Losail prima dell’inizio della stagione. Ducati Corse deve forse tutelare l’autostima dei sui piloti ufficiali prima dell’inizio del campionato.
MotoMatters ha riportato la dichiarazione di Casey a questo proposito: “ Non vogliamo davvero complicare le cose. I piloti vogliono testare per primi la GP16. Ne avrò l’opportunità più avanti.”
Essendosi ritirato nel 2012 e avendo guidato una MotoGP solo 3 o 4 volte negli ultimi 3 anni…è un risultato ben oltre le aspettative.
Ad una domanda riguardo alla competitività della Desmosedici in chiave camponato, Stoner ha risposto: “Mi sono trovato bene con la moto, e questa è la versione dello scorso anno. Aspetto di provare alcuni aggiornamenti per vedere quali miglioramenti ci sono. Onestamente non corro e non ho programmi in questo senso, ma sì, la moto è decisamente materiale da mondiale”.
Stoner non prenderà parte ai prossimi test in Australia e Qatar, ma parteciperà ad un test privato a Losail prima dell’inizio della stagione. Ducati Corse deve forse tutelare l’autostima dei sui piloti ufficiali prima dell’inizio del campionato.
MotoMatters ha riportato la dichiarazione di Casey a questo proposito: “ Non vogliamo davvero complicare le cose. I piloti vogliono testare per primi la GP16. Ne avrò l’opportunità più avanti.”