
Al Tokio Motor Show 1015, hanno appena fatto la loro comparsa prodotti sorprendenti: fra cui i “soliti” robot antropomorfi, ma soprattutto auto e moto! Modelli fra cui spuntano prototipi coraggiosi e innovativi.
(Citiamo, ma lasciamo da parte le funzionali moto a tre ruote di Honda e Yamaha, innovative, funzionali e sicure, ma purtroppo non abbastanza cool secondo noi ) | |
Diamo un’occhiata veloce al mondo delle due ruote: i costruttori stanno tenendo le cartucce di grosso calibro per il salone di Milano che aprirà a metà novembre (stay tuned), ma abbiamo comunque visto la riuscita Resonator 125 che si ispira alle chitarre della casa dei tre diapason, e lo sketch di una Kawasaki dotata di compressore volumetrico che promette piacere di guida e consumi ridotti. Anche Suziki ha mostrato un propulsore dotato del compressore volumetrico, ma la moto si vedrà come dicevamo, ad EICMA.
Le auto sono le vere padrone del palcoscenico al Tokio Motor Show 2015:
La Yamaha Sports Ride Concept è un’auto da soli 750 Kg di peso. Siamo in territorio Lotus... Il telaio della Sports Ride Concept è in carbonio ed è ideato da Gordon Murray (il creatore della McLaren F1 stradale). La potenza non è stata annunciata, ma il peso è talmente contenuto che siamo sicuri che i cavalli a disposizione saranno quelli giusti per divertirsi.
La Yamaha Sports Ride Concept è un’auto da soli 750 Kg di peso. Siamo in territorio Lotus... Il telaio della Sports Ride Concept è in carbonio ed è ideato da Gordon Murray (il creatore della McLaren F1 stradale). La potenza non è stata annunciata, ma il peso è talmente contenuto che siamo sicuri che i cavalli a disposizione saranno quelli giusti per divertirsi.
Prima di arrivare alla regina del salone, citiamo fra le auto meno estreme e più vicine alla produzione, troviamo la futura Subaru Impreza e la piccola fuoristrada AWD: Suzuki Ignis derivata dal prototipo IM-4. A proposito però: chi avvisa l’ufficio marketing di Suzuki Italia che da queste parti il nome Ignis è associato ad una marca di elettrodomestici?
La Toyota SFR è un’auto che abbiamo anticipato in queste pagine. Potrebbe essere basata sulla piattaforma della Mazda MX-5 in base ad una accordo di collaborazione siglato fra Mazda e Toyota e alcuni dati sembrano confermare questa ipotesi. Torneremo presto a parlare di questa piccola coupè 2+2 a trazione posteriore.
Dio salvi la regina

Regina assoluta del salone è la Mazda RX-Vision Concept. Un’auto ove il design elegante e affilato è il degno complemento della tecnica. Il pubblico ha accolto con grande calore il ritorno del motore rotativo Wankel su questa splendido prototipo con cambio manuale e trazione posteriore.
Lo spirito “challanger” del marchio che ama da sempre sfidare le convenzioni, ha trovato corpo e anima in questa aggressiva, ma elegante coupè erede della RX-7. Il motore Wankel, non è morto, anzi: Mazda ci ha sempre creduto (oltre ad averci vinto anche una 24 Ore di Le Mans negli anni ’90) e ha continuato a sviluppare questo propulsore atipico con un team di ingegneri dedicato anche dopo la fine della produzione della RX-8.
Indiscrezioni ufficiali parlano di due modelli con motore Wankel in programma per il futuro, una sportiva di media grandezza nel 2017 ed una più grande supercar ibrida nel 2020.
A questo proposito, Kyoshi Fujiwara, responsabile dell’R&D Mazda, ha dichiarato che la prima auto con motore rotativo in arrivo, monterà un Wankel – Turbo, mentre il modello successivo seguirà la via dell’elettrificazione.
Dal salone di Tokio 2015 è emerso che fra le numerose (e noiose) auto per le masse, stanno finalmente comparendo auto votate al divertimento e al piacere di guida. Auto che non vorremmo mai far guidare ad un robot al posto nostro. Nel paese del Sol Levante, il futuro appare luminoso.
M.N.W.
M.N.W.