
E alla fine eccola qui.
Update: Dispinibile da Novembre 2015 al prezzo di € 7.590,00
Avevamo anticipato l’arrivo della Yamaha XSR700 entro il mese di luglio 2015 alcune settimane fa. E come dicevamo, la nuova proposta di Yamaha è in pieno stile neo-retrò. l’XSR700 unisce meccanica e dettagli moderni come i fari e la strumentazione digitale, ad un design ispirato al passato. Alla Yamaha XS650 che vedete qui a fianco.
L’XSR700, figlia del progetto Faster Sons di Shinya Kimura che ne anticipava lo spirito è basata sulla riuscita e collaudata piattaforma della MT07. Quindi ritroviamo il facile bicilindrico parallelo di 689cc per 75 cv circa. Anche qui, l’ albero crossplane migliora l’erogazione della coppia motrice. E, last but not least, lo stile è davvero riuscito. Yamaha parla di “Sport-Heritage” e l'XSR700 andrà a scontrarsi sul mercato con le proposte che l’hanno preceduta come la Scrambler Ducati e che seguiranno come le future proposte di BMW Moto Guzzi ed Honda di cui abbiamo scritto recentemente. Tuttavia tornando alla XSR700, la moto appare estremamente essenziale riesce perfettamente a miscelare, senza nascondere, la tecnologia moderna con l’ispirazione vintage nel design. Troviamo un bel serbatoio d’alluminio, il peso contenuto, le Pirelli Phantom come primo equipaggiamento. E, per chi desidera personalizzare la propria moto, tanti accessori fra cui dei bellissimi scarichi Akrapovich.
Ci attendevamo un prezzo finale competitivo, compreso nella forbice che parte dai 6.500 della MT07 e arriva agli 8.500 della Scrambler Ducati e i 7.590,00 € richiesti sono in linea con le nostre aspettative .
Facendo un paragone con la bicilindrica di Borgo Panigale che ha dato il via al segmento di mercato, c’è da notare una vocazione stradale al 100%: il doppio disco all’anteriore, la sospensione posteriore dotata di leveraggi progressivi (caratteristica scomparsa sui prodotti in questa fascia di mercato dove si cerca di contenere i costi di produzione) e l’altezza sella sufficientemente alta anche per piloti di 1.80 m conferiscono una buona dose di aggressività. Non vediamo l’ora di toccarla con mano.
M.N.W.
Update: Dispinibile da Novembre 2015 al prezzo di € 7.590,00
Avevamo anticipato l’arrivo della Yamaha XSR700 entro il mese di luglio 2015 alcune settimane fa. E come dicevamo, la nuova proposta di Yamaha è in pieno stile neo-retrò. l’XSR700 unisce meccanica e dettagli moderni come i fari e la strumentazione digitale, ad un design ispirato al passato. Alla Yamaha XS650 che vedete qui a fianco.
L’XSR700, figlia del progetto Faster Sons di Shinya Kimura che ne anticipava lo spirito è basata sulla riuscita e collaudata piattaforma della MT07. Quindi ritroviamo il facile bicilindrico parallelo di 689cc per 75 cv circa. Anche qui, l’ albero crossplane migliora l’erogazione della coppia motrice. E, last but not least, lo stile è davvero riuscito. Yamaha parla di “Sport-Heritage” e l'XSR700 andrà a scontrarsi sul mercato con le proposte che l’hanno preceduta come la Scrambler Ducati e che seguiranno come le future proposte di BMW Moto Guzzi ed Honda di cui abbiamo scritto recentemente. Tuttavia tornando alla XSR700, la moto appare estremamente essenziale riesce perfettamente a miscelare, senza nascondere, la tecnologia moderna con l’ispirazione vintage nel design. Troviamo un bel serbatoio d’alluminio, il peso contenuto, le Pirelli Phantom come primo equipaggiamento. E, per chi desidera personalizzare la propria moto, tanti accessori fra cui dei bellissimi scarichi Akrapovich.
Ci attendevamo un prezzo finale competitivo, compreso nella forbice che parte dai 6.500 della MT07 e arriva agli 8.500 della Scrambler Ducati e i 7.590,00 € richiesti sono in linea con le nostre aspettative .
Facendo un paragone con la bicilindrica di Borgo Panigale che ha dato il via al segmento di mercato, c’è da notare una vocazione stradale al 100%: il doppio disco all’anteriore, la sospensione posteriore dotata di leveraggi progressivi (caratteristica scomparsa sui prodotti in questa fascia di mercato dove si cerca di contenere i costi di produzione) e l’altezza sella sufficientemente alta anche per piloti di 1.80 m conferiscono una buona dose di aggressività. Non vediamo l’ora di toccarla con mano.
M.N.W.